La cellulite è un inestetismo molto diffuso tra le donne europee e americane, caratterizzato da un’alterazione dello strato più profondo della cute contenente tessuto adiposo.
A seconda del tipo di manifestazione che accompagna il disturbo, si distinguono tre forme diverse di cellulite: compatta (risulta dolorosa al tatto ed è localizzata prevalentemente nella metà inferiore del corpo), molle (non è dolorosa, il tessuto è molle e si localizza per lo più nella faccia antero-mediale di braccia e cosce; è possibile la presenza di smagliature) ed edematosa (consistenza pastosa, dolorosa al tatto, si localizza a livello di cosce, ginocchia, gambe, polpacci e caviglie). Inoltre sono presenti segni di insufficienza venosa e linfatica agli arti inferiori.
Le cause della cellulite sono ancora oggetto di studio, ma pare che alla base di questa manifestazione vi siano fattori tossici che modificano negativamente la struttura e la funzionalità del tessuto adiposo.
Tra i diversi fattori che inducono stasi linfatica agli arti inferiori con conseguente comparsa della cellulite, emergono le scorrette abitudini alimentari e l’assenza di un’attività fisica adeguata.
I sette alimenti anti-cellulite
L’ananas è l’alimento anti cellulite per eccellenza. Ha un forte potere alcalinizzante e contiene nel gambo sostanza antiinfiammatorie e la bromelina, un enzima proteolitico che rappresenta una delle componenti maggiormente usate nelle creme anti cellulite.
Il kiwi è ricco di bioflavonoidi che tonificano le pareti dei piccoli vasi e di vitamina C. E’ sufficiente un kiwi al giorno per soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina C del nostro organismo, le cui proprietà sono quelle di:
• prevenire e curare raffreddore ed influenza;
• rinforzare il sistema immunitario, fungendo da supporto alla terapia contro il cancro e contribuendo ad allungare la vita del paziente;
• alleviare – prevenire i problemi circolatori connessi con la gravidanza – quinto/nono mese (pesantezza alle gambe, vene varicose ed emorroidi);
• combattere l’anemia e le conseguenze della dieta vegetariana nonché la generale debolezza dell’organismo;
• proteggere il corpo dagli effetti dei radicali liberi: un’alimentazione ricca di vitamina C, aiuta ad “invecchiare bene” e può essere molto più efficace di creme, lozioni e integratori;
• combattere i composti chimici tossici come i nitrati, i nitriti e le sostanze chimiche prodotte nella preparazione degli alimenti e durante la digestione;
• favorire la salute di denti, gengive e vasi sanguigni, la cicatrizzazione, e la sintesi del collagene (che rende elastici i tessuti). La vitamina C aiuta a prevenire l’infarto, la cataratta e l’arteriosclerosi.
L’insufficiente assunzione di vitamina C è la causa principale dello scorbuto dei marinai.
• Espellere il colesterolo dall’organismo: l’acido ascorbico interviene nella trasformazione del colesterolo in sali biliari.
Riequilibrare la carenza di ascorbato nel sangue dei fumatori.
• Il kiwi è ricco di fibra solubile ed insolubile: può costituire dunque un valido ausilio contro la stipsi, dato l’intenso potere lassativo delle fibre stesse.
L’elevato contenuto di potassio, rende il kiwi un alimento molto utile sia per prevenire disturbi quali ipertensione, depressione, stanchezza e disordini dell’apparato digerente, sia per gli sportivi in particolare, proteggendoli dai crampi muscolari.
- Il calcio ed il fosforo, presenti anch’essi in grande quantità, svolgono un’azione protettiva sulle ossa, prevenendo o aiutando a combattere l’osteoporosi. Molto utili in gravidanza.
- La ricchezza di minerali, quali il magnesio ed il ferro, rende il Kiwi un vero e proprio tonico contro lo stress quotidiano. Il magnesio in particolare, favorisce la concentrazione e la produzione energetica del cervello, nonché la forza muscolare.
- Il kiwi è consigliato a chi soffre di un’elevata pressione arteriosa, data la minima componente di sodio.
Gli spinaci: forniscono un basso apporto calorico in proporzione alla sazietà e al volume che apportano. Possiedono elevate quantità di calcio, potassio , fosforo e magnesio. Stimolano la circolazione e le loro fibre hanno un effetto detox sull’intestino.
Le melanzane: ricche di acqua e sali minerali, in particolar modo di potassio (K), svolgono un ruolo importante contro la ritenzione idrica.
I mirtilli: contengono bioflavonoidi utili per mantenere in salute le pareti dei vasi sanguigni, stimolando la microcircolazione.
Le carote: svolgono un ruolo chiave nella lotta alla cellulite per merito degli antiossidanti in esse contenuti.
Il sedano: è composto per circa il 90% da acqua ed ha un forte potere alcalinizzante. È ricco di vitamina C e K, che contrasta l’azione del sodio.
Promemoria della dieta anti-cellulite
• Carne, pesce, uova, verdure devono essere cotti senza l’aggiunta di condimenti grassi. Ricorrete a: carta di alluminio per la cottura al cartoccio in forno di carne e pesce o tegami e padelle antiaderenti. Per la cottura delle verdure si consiglia l’apposito cestello per cuocere a vapore: ciò vi permetterà di mantenere intatte le preziose sostanze contenute nei prodotti dell’orto (sali minerali e vitamine).
• Salate pochissimo gli alimenti. Per insaporire i cibi potrete ricorrere ai seguenti condimenti: aceto, acetosella, aglio, alloro, basilico, cannella, cerfoglio, chiodi di garofano, cipolla, cumino, dragoncello, erba cipollina, finocchio, maggiorana, mentuccia, noce moscata, origano, paprica, pepe, prezzemolo, peperoncino, rosmarino, salvia, semi di coriandolo, semi di papavero, semi di sesamo, succo di limone, timo, zafferano e zenzero.
• Adoperate il miele per dolcificare le bevande, le macedonie di frutta, lo yogurt (in quantità proporzionata all’apporto calorico concesso) anziché lo zucchero raffinato, oppure, in sostituzione del miele, zucchero grezzo: meno calorico dello zucchero raffinato – 370 calorie ogni 100 g anziché 385 – contiene inoltre sali minerali (calcio, fosforo, ferro), assenti nello zucchero raffinato. Il miele è raccomandato perché oltre ad essere ricco di sali minerali e vitamine, sembra avere proprietà digestive e disinfettanti, grazie alla presenza di acido formico.
• Eliminate l’alcool e bandite tutte le bevande gassate e zuccherate in commercio (compresi i succhi di frutta) sostituendole con spremute naturali di frutta e verdura.
• Bevete tra un pasto e l’altro in abbondanza (fino a 2 litri al giorno) acqua oligominerale, infusi di erbe o semplicemente acqua di rubinetto (sempre almeno 3 ore dopo il pasto precedente e mezz’ora prima di quello successivo). Limitate il consumo del caffè e del tè (che con la loro azione eccitante disturbano la regolarità della circolazione sanguigna) a 2 tazze al giorno.
• Masticate lentamente i cibi ed evitate discussioni e arrabbiature a tavola: la tensione e lo stress possono incidere sul sistema endocrino e favorire la ritenzione di liquidi nei tessuti.
Alimentazione
“Niente diete drastiche; assolutamente vietato saltare i pasti.” Spesso nei soggetti che soffrono di cellulite si riscontra il consumo abituale di grassi e zuccheri raffinati che mettono a dura prova la circolazione. Per ridurre la cellulite bevete molta acqua (2 litri di acqua al giorno sarebbe l’ideale per stimolare il lavoro renale) e consumate agrumi e frutti di bosco, ricchi di bioflavonoidi, acido salicilico e vitamina C, sostanze che aiutano a mantenere forti le pareti dei capillari.
La banana, soprattutto se ben matura, è ricca di potassio, un sale che aiuta a contrastare efficacemente la ritenzione idrica causata dal sodio.
Spolverate le pietanze con il peperoncino: contiene molti bioflavonoidi, che agiscono sulla salute dei capillari e dei vasi sanguigni, oltre a favorire il buon funzionamento dell’intestino. Asparagi e cetrioli vanno inseriti obbligatoriamente nella dieta: i primi contengono sostanze, dette saponine, che hanno un’efficace e rapida azione diuretica, i secondi sono ideali per il loro contenuto d’acqua (96,5%) favoriscono la sensazione di sazietà.
Optate per cotture semplici (per esempio al vapore o alla griglia) ed evitate cibi molto salati, dal momento che il sodio trattiene i liquidi.