Obesità e sovrappeso sono condizioni disabilitanti che espongono ad un elevato rischio per la salute
Sovrappeso e obesità sono causa di disabilità fisica, di ridotta capacità lavorativa e favoriscono l’insorgenza di numerose patologie croniche tra le quali i disturbi cardiovascolari e metabolici, riducendo notevolmente l’aspettativa di vita. L’obesità è una condizione patologica in costante aumento, soprattutto nei Paesi occidentali. La diffusione di questo disturbo ha ormai raggiunto un carattere epidemico in numerosi paesi occidentali, ma non solo. Le cause principali di questa diffusione sono da ricercarsi principalmente nelle abitudini alimentari caratterizzate da un consumo di cibi altamente energetici e nella sedentarietà. Indubbiamente esistono cause organiche – ipotirodismo, ereditarietà ed altre – le quali predispongono all’obesità, ma complessivamente è proprio “l’ambiente obesogenico”, inteso come insieme di fattori comportamentali ed alimentari, a favorire la maggiore incidenza del fenomeno e delle patologie croniche secondarie alle alterazioni fisio-metaboliche presenti nel sovrappeso: diabete, infarto, osteoartrite, sindrome da apnee del sonno e alcune forme di tumore.
Obesità addominale
Attualmente vengono definite varie forme di sovrappeso, classificate in base alla sede corporea di accumulo del grasso corporeo. Tra queste, l’obesità addominale o centrale, costituisce la forma più grave e maggiormente responsabile dello sviluppo delle pericolose disfunzioni endocrino-metaboliche, prima fra tutte la resistenza all’insulina.
Sovrappeso infantile
Drammaticamente, il diabete mellito di tipo 2 ed alcuni disturbi cardiocircolatori, in passato ritenute condzioni esclusive dell’adulto, vengono oggigiorno sempre più spesso riscontrate anche nei bambini obesi. L’obesità infantile non è un problema di poco conto. A questa condizione risultano infatti correlate manifestazioni cliniche che si presentano precocemente nella giovane età e che possono progredire verso patologie croniche vere e proprie.