FRUTTOSIO E OBESITÀ

GLI EFFETTI METABOLICI DEL FRUTTOSIO E L’INCREMENTO MONDIALE DELL’OBESITÀ

Il fruttosio, scarsamente presente nelle abitudini alimentari dell’uomo fino a poche centinaia di anni fa, è recentemente diventato uno dei maggiori costituenti della dieta moderna. Le fonti principali di fruttosio sono il saccarosio (fruttosio-glucosio) derivato dalla barbabietola o dalla canna da zucchero, lo sciroppo di mais ricco in fruttosio, frutta e miele. Il fruttosio ha la stessa formula chimica del glucosio, ma il suo metabolismo differisce nettamente da quello del glucosio a causa della sua estrazione epatica pressoché completa e la sua rapida conversione in glucosio, glicogeno, lattato e acidi grassi, ad opera del fegato.
Inizialmente il fruttosio veniva consigliato ai pazienti diabetici a causa del suo basso indice glicemico. Tuttavia si è visto che un elevato e ripetuto consumo di fruttosio comporta, nei roditori, insulino resistenza epatica ed extraepatica, obesità, diabete mellito di tipo 2 e ipertensione. Nonostante l’evidenza sia meno convincente nell’uomo, è stato dimostrato che l’elevata assunzione di fruttosio causa dislipidemia e compromette la sensibilità epatica all’insulina.
Lipogenesi epatica de novo e lipotossicità, stress ossidativo e iperuricemia, sono stati proposti quali meccanismi di tali effetti metabolici avversi del fruttosio. Nonostante l’evidenza convincente che un’elevata assunzione di fruttosio possa avere effetti metabolici deleteri sia negli uomini che nei roditori, il ruolo del fruttosio nella diffusione dell’attuale epidemia dei disordini metabolici resta controversa.
Studi epidemiologici mostrano una crescente evidenza che il consumo di bevande zuccherate (contenenti saccarosio o una miscela di glucosio e fruttosio) è correlato ad un elevato introito energetico, aumento del peso corporeo, disturbi metabolici e cardiovascolari.
Tuttavia, non esistono prove inequivocabili secondo cui l’assunzione moderata di fruttosio sia direttamente legata ad effetti metabolici avversi.
È sorta anche molta preoccupazione riguardo al consumo di fruttosio libero, come quello contenuto nello sciroppo di mais ricco in fruttosio, che potrebbe causare più effetti negativi rispetto al consumo di fruttosio assunto con il saccarosio.
In tutti i casi, non esistono prove dirette relative a danni metabolici più gravi da parte dello sciroppo di mais ricco in fruttosio rispetto al consumo di saccarosio.

Department of Physiology, Faculty of Biology and Medicine, University of Lausanne, CH-1005 Lausanne, Switzerland. luc.tappy@unil.ch

Leave a Reply