I lupini vantano proprietà benefiche, curative e nutrizionali straordinarie, in grado di apportare notevoli benefici all’organismo e alla sua salute. Il lupino bianco – il cui nome scientifico è “Lupinus Albus” – è una pianta appartenente alla famiglia delle Fabaceae, da cui derivano questi preziosi legumi, che possono considerarsi simili alle lenticchie, ai fagioli e alle fave. Prima di consumarli devono essere sottoposti a cottura per poter eliminare la presenza di una tossina potenzialmente tossica.
Numerose sono le proprietà terapeutiche di questi legumi.
Il consumo di lupini è indicato per chi segue una dieta vegetariana o vegana, in quanto sono un alimento estremamente energizzante, con un elevato apporto di proteine: rappresentano un’ottima alternativa alle proteine di origine animale. I lupini sono indicati per chi soffre di diabete: alcuni studi hanno dimostrato che la conglutina – proteina in essi contenuta – è in grado di regolare la glicemia. Inoltre, gli acidi grassi omega-3 aiutano a difenderci dai radicali liberi e a combattere l’invecchiamento cellulare.
I lupini contrastano il diabete di tipo 2 e l’insorgere del tumore al colon. Sono, inoltre, indicati nell’alimentazione dei celiaci, perché privi di glutine.
I lupini aiutano a combattere il colesterolo LDL grazie alla presenza di acidi grassi omega-3 e omega-6, contribuendo alla riduzione dell’ ipertensione e del rischio di malattie cardiovascolari.
I valori nutrizionali dei lupini sono notevoli: contengono, infatti, circa il 70% di acqua, proteine, carboidrati, grassi, fibre, vitamine – tra queste, la A, alcune del gruppo B, la C e la D – acidi grassi omega-3 e omega-6 e sali minerali, quali ferro, calcio, magnesio, fosforo, manganese, potassio, selenio, rame, zinco e sodio.
L’elevato contenuto di fibre nei lupini permette di combattere la stitichezza e contribuisce, quindi, a mantenere in salute l’intestino, regolarizzando l’attività intestinale. A trarne beneficio è anche l’apparato digerente: questi legumi sono indicati per migliorare la digestione e favorire l’assimilazione delle sostanze nutrienti.
Tuttavia non bisogna eccedere nel consumo per l’alto contenuto energetico da essi fornito e occorre cucinarli attentamente, in modo da eliminare una tossina potenzialmente nociva in essi contenuta: teneteli in ammollo per 3-4 giorni – cambiando l’acqua ogni 12 ore – e bolliteli per circa 20 minuti, prima di consumarli. In genere, però, quelli in vendita nei supermercati o nei negozi di alimentari, risultano precotti e quindi pronti da consumare.
….LA RICETTA…
HAMBURGER DI LUPINI
Ingredienti per 4 burger
- 500 g di lupini
- 250 g di patate
- ½ cipolla
- Basilico
- Sale
- Pepe e curcuma
- 1 cucchiaio di semi di chia (o di girasole)
- Farina di mais
- Olio di oliva
Procedimento
Sbucciate i lupini uno per uno, quindi, lasciateli in ammollo in acqua fresca per circa decina di minuti. Nel frattempo lessate le patate per 30-40 minuti, quindi pelatele e mettetele in un mixer con i lupini, la cipolla, il basilico, sale, pepe e curcuma. Frullate tutto fino ad ottenere un composto sufficientemente omogeneo, quindi formate i burger con un coppapasta da 8 cm. Unite i semi di chia a qualche cucchiaio di farina di mais e impanate i burger. Fate scaldare un filo d’olio in una padella antiaderente dal fondo spesso e cuocete i burger per 3-4 minuti per lato. I vostri burger di lupini sono pronti.
Nota: per una cottura più leggera, disponi i burger di lupini su una teglia rivestita di carta da forno, ricoprili con un filo di olio evo e cuoci per 15 minuti in forno ventilato già caldo, a 200 °C.