Prima visita
Colloquio e raccolta dati
durante il colloquio avviene una prima raccolta di dati, utili alla stesura del piano dietetico, riguardanti lo stato di salute, le abitudini alimentari e lo stile di vita della persona.
Misurazioni antropometriche e rilievi bioimpedenziometrici:
in questa fase effettuo le principali misurazioni: peso, statura e circonferenze.
Il test bioimpedenziometrico viene fatto attraverso l’uso di un sofisticato strumento che consente di determinare la composizione corporea, in termini di massa grassa, massa magra, muscolatura, liquidi intracellulari ed extra cellulari, massa corporea e massa ossea.
Sia la misurazione antropometrica che il rilievo bioimpedenziometrico sono necessari per stimare lo stato nutrizionale della persona al fine di poter svolgere i calcoli relativi al fabbisogno energetico ed infine elaborare una dieta ottimale e specifica per la persona.
Anamnesi alimentare e stima dei fabbisogni energetici:
l’anamnesi alimentare è un’indagine che mi permette di conoscere le abitudini alimentari del soggetto sia attuali che passate, le eventuali terapie nutrizionali pregresse, i suoi gusti ed il generale stile di vita che conduce. Già in questa fase posso consigliare alla persona eventuali cambiamenti migliorativi da adottare sia a tavola che, in generale, nella vita di tutti i giorni.
Il passo successivo
è la stima del fabbisogno energetico della persona. Questo avviene indagando sulle attività quotidiane che il soggetto svolge, come lavoro, sport, hobbies ed interessi, e rapportando il tutto alle misurazioni antropometriche e bioimpedenziometriche precedentemente effettuate. In questo modo posso sviluppare un programma dietetico che sia il più vicino possibile alle abitudini e alle esigenze del soggetto, senza perdere di vista gli obiettivi prefissati.
Discussione del problema e delle possibili soluzioni:
è una parte importante della consulenza nutrizionale che ha come obiettivo l’inquadramento del problema ed una prima elaborazione concordata delle strategie da mettere in atto.
Consigli:
oltre alla dieta è mia premura fornire indicazioni, non soltanto nutrizionali, che possano migliorare ulteriormente la condizione generale della persona. Sconsiglio abitudini e vizi nocivi per la salute o aggravanti lo stato attuale del paziente, mentre tendo a trasmettere un’educazione alimentare concreta, incentivando l’attività fisica, (pratica che ritengo di fondamentale importanza per il successo di una dieta e per il mantenimento di uno stato di maggiore benessere, sia fisico che interiore ed intellettivo). Sulla base delle informazioni e dei dati ricavati dalla consulenza, compilerò un piano dietetico che sia il più possibile vicino alle abitudini alimentari del soggetto, in modo da risultare più facilmente sostenibile, pur mirando al raggiungimento dei risultati concordati, nei modi e nei tempi adeguati al caso. La dieta sarà consegnata entro la settimana successiva alla consulenza nutrizionale, secondo le modalità concordate con il soggetto stesso.
Visite di controllo
Ogni visita successiva prevede il “controllo” dei risultati ottenuti mediante:
• un colloquio finalizzato all’accertamento dell’adesione della persona al piano alimentare;
• la verifica delle variazioni dello stile di vita;
• la valutazione delle modifiche relative ai parametri antropometrici e bioimpedenziometrici (ripetizione di tutte le misure);
• elaborazione partecipata delle future strategie, alimentari e non, da adottare per il raggiungimento di una graduale ma completa autonomia del paziente nella gestione del peso corporeo.